Inferru, ex zona mineraria del Sulcis-Iglesiente in Sardegna. Seconda metà del Novecento.
Un anziano minatore, stanco e malato, viene travolto da una frana mentre sta minando una galleria. Sospeso in un vuoto temporale tra la vita e la morte imminente, l’uomo racconta il mondo di Inferru attraverso un immaginifico monologo esistenziale, mescolando passato, presente e oscure premonizioni sul futuro. Per mezzo dell’utilizzo di materiali d’archivio, il film rappresenta un ipnotico viaggio tra gli ultimi disperati, folli e al contempo lucidissimi pensieri del protagonista, il quale cerca di chiudere definitivamente i conti con la società e con la propria coscienza.
Voce: Giorgio Pinna
Traduzione in sardo e coaching: Ivo Murgia
Musica, sound design e mix: Stefano Guzzetti
Testo, regia e montaggio: Daniele Atzeni
Una produzione: Araj Film
Con la partecipazione di: Società Umanitaria - Cineteca sarda, Associazione culturale Babel
Con la collaborazione di: Associazione Paesaggi di famiglia, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico